Domenica 23 febbraio, oltre duemila scout Agesci, provenienti da diverse località della regione, si riuniranno ad Arborea per vivere insieme la tradizionale Giornata del Pensiero e celebrare, al contempo, i cinquant’anni di fondazione dell’Agesci, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Correva l’anno 1974 quando le due Associazioni scout cattoliche, Asci e Agi, confluivano in un’unica realtà educativa, riunendo le componenti maschili e femminili che, dal 1916, avevano proposto il metodo scout fino a quel momento. Fu una scelta sfidante e coraggiosa, in un periodo storico molto particolare: alcune fra le decisioni prese, la coeducazione e la diarchia, ad esempio, risultano ancora oggi, strade innovative e vincenti nel campo educativo.

La stessa diarchia - ovvero la scelta di stabilire la presenza di un uomo e di una donna in tutti gli incarichi, educativi e di quadro, associativi – è vissuta intensamente dall’Agesci e non altrettanto in altri campi anche civili (politici, amministrativi, ecc).

Anche il gruppo turritano sarà presente all’incontro regionale. Tra castorini (5-6 anni), lupetti (7-11 anni), esploratori/guide (12-16 anni), rover/scolte (17-21 anni) e capi saranno una sessantina i partecipanti. Nel corso della giornata, dopo la celebrazione della Messa, i gruppi scout partecipanti realizzeranno uno stand, per raccontare la storia dei trentacinque gruppi presenti alla Giornata, e avranno la possibilità di visitare gli stand organizzati dagli altri gruppi e dai settori Agesci. Il gruppo Porto Torres 1 iniziò l’Avventura scout nel settembre 1979 e, da quel momento, non ha mai chiuso le attività offrendo lo scautismo come strada per aiutare, a crescere e formarsi, i giovani turritani. Oltre all’ordinario, attività mensili all’aria aperta, campi invernali ed estivi, nei mesi tra settembre e luglio, i giovani turritani hanno potuto vivere esperienze molto significative a livello regionale, nazionale e internazionale: Jamboree in Olanda, Cile e Stati Uniti; Moot in Canada; Roverway in Francia; Giornate Mondiali della Gioventù a Parigi, Roma e Colonia; le Route Nazionali R/S e delle Comunità Capi, in Abruzzo, Toscana, Campania e Veneto. Il gruppo ha partecipato anche ad eventi internazionali di educazione alla Pace: importante la doppia partecipazione al Progetto Sarajevo, occasione di incontro e servizio in una realtà colpita dalla guerra. Nella storia del gruppo turritano da ricordare anche la partecipazione di alcuni componenti per interventi di Protezione Civile (Umbria/Marche e L’Aquila).

Tutti eventi importanti e ricchi di contenuti, ma ciò che arricchisce la storia del gruppo è la quotidianità dell’esperienza, la proposta di un percorso educativo continuo e non occasionali. Nonostante le attività siano coordinate da adulti che, volontariamente e gratuitamente, si mettono a disposizione, i 46 anni di vita dell’Agesci turritana non hanno conosciuto sosta, nemmeno nel corso della pandemia. Un tempo, quello pandemico, vissuto con lo stile del “se la strada non c’è, inventala”, con attività strutturate in modo non tradizionale, ma con l’obiettivo di mantenere sempre vita la relazione educativa.

Domenica 23, ad Arborea, sarà festa e condivisione.



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(Sir Lord Baden-Powell)

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